Motori

OPEL: la prima Opel con ABS

Da circa venti anni, l’anti-bloccaggio delle ruote in frenata (ABS) è presente su tutte le automobili vendute nell’Unione Europea. Mezzo secolo fa però questo dispositivo, proposto per la prima volta sulle automobili negli Anni Cinquanta da Dunlop con il sistema Maxaret e successivamente perfezionato nel 1965 da Bosch con l’introduzione dell’elettronica, le cose andavano diversamente e questo prezioso strumento di sicurezza attiva era patrimonio di poche automobili di fascia medio-alta. Una di queste fu la prima generazione di Opel Senator, una grande berlina a 4 porte che all’epoca era l’ammiraglia della Casa tedesca e che, nell’agosto 1983, fu una delle prime ad adottare in Europa l’ABS (di serie sulla versione CD).

Presentata cinque anni prima, nel 1978, riprendeva il discorso avviato con le precedenti ammiraglie a 6 cilindri, come la coupè Opel Monza, era realizzata sullo stesso pianale della Opel Rekord-E con la quale le somiglianze tecniche ed estetiche erano evidenti. Oltre ad essere leggermente più lunga, Opel Senator-A era anche più spaziosa, aveva un frontale un po’ più largo e presentava alcuni accorgimenti (come l’ampio uso di cromature, la nuova mascherina, l’arretramento del terzo montante ed il terzo finestrino laterale) che le conferivano una fisionomia propria.

Fu proposta inizialmente con una gamma di motori a 6 cilindri che comprendeva un 2.800 da 140 CV (103 kW) ed un 3,0 litri a carburatori da 150 CV (110 kW) oppure ad iniezione da 180 CV (132 kW). Oltre che per il buon rapporto fra prezzo e prestazioni, Opel Senator-A si fece apprezzare per le finiture interne e le sospensioni posteriori indipendenti con molle Miniblock. Oltre ovviamente per la presenza dell’ABS.

Il sistema ABS (Antilock Braking System oppure Anti Blockiert System) impedisce il bloccaggio delle ruote controllandone il comportamento e, così facendo, consente alla vettura di mantenere la sua stabilità e direzionalità (cioè la possibilità per il guidatore di sterzare anche durante una frenata di curva) anche in condizioni di emergenza. L’utilizzo ottimale della capacità frenante del veicolo si traduce inoltre in spazi di arresto ridotti al minimo.

La centralina elettronica del dispositivo ABS anticipa la tendenza al bloccaggio di ciascuna ruota. Equilibrando continuamente nell’arco di piccolissime frazioni di secondo la potenza dell’azione frenante, impedisce di fatto alle ruote di bloccarsi del tutto ed all’improvviso. Ne deriva un utilizzo ottimale dell’impianto frenante che si traduce in un facile controllo della vettura anche nel caso di frenate in condizioni limite e su fondo sdrucciolevole.

Poiché aiuta il guidatore a padroneggiare la vettura in frenate di emergenza, l’ABS dà un contributo decisivo alla sicurezza stradale; per questo motivo è oggi l’equipaggiamento di sicurezza più apprezzato e richiesto dagli utenti.

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