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FIGC: qualificazioni europee Nazionale U21. L’Italia batte la Bosnia ed Erzegovina, scavalca la Svezia e vola in testa al girone

L’Under 21 batte la Bosnia ed Erzegovina (1-0) e centra un doppio obbiettivo in un pomeriggio da ricordare. Una vittoria pesante quella conquistata grazie al gol realizzato al 14’ del primo tempo da Nicolò Rovella, reduce da un periodo difficile per un brutto infortunio, tre punti preziosi che rilanciano l’Italia. Con diciassette punti in classifica e una partita in più da giocare, la squadra di Nicolato effettua il sorpasso sulla Svezia, battuta dalla Repubblica d’Irlanda 2-0 e ferma a quota 14, e conquista in solitaria il comando del girone F.

Fa festa il “Nereo Rocco” di Trieste. E si sono divertiti gli spettatori sugli spalti perché l’Under ha dato spettacolo, il suo spettacolo, quello che conosciamo bene. Una squadra con grandi qualità tecniche, che non si tira mai indietro, che sa soffrire e che attraverso le difficoltà sta portando avanti un percorso di crescita molto interessante.

Come aveva anticipato alla vigilia, Nicolato conferma il solito 4-3-3 cambiando però gli interpreti. Sono quattro le novità rispetto alla formazione scesa in campo venerdì scorso in casa del Montenegro: Quagliata sulla fascia sinistra difensiva al posto di Parisi (Carnesecchi in porta, Bellanova a destra, Lovato e Okoli centrali), a centrocampo Rovella e Fagioli esterni in sostituzione di Portanova e Ricci (con Esposito in mezzo), al centro dell’attacco Yeboah al posto di Lucca con Colombo e Vignato sulle fasce.

Già battuta nella gara di andata 2-1, la Bosnia è una squadra dotata fisicamente, ma con più qualità rispetto ai precedenti avversari. Stavolta è vietato sbagliare: raggiunta la Svezia in testa al girone F, gli Azzurrini devono tenere il passo per non perdere contatto dai diretti avversari impegnati nella sfida contro la Repubblica d’Irlanda. E per questo Nicolato chiede di fare tesoro degli errori commessi nei precedenti novanta minuti e di non fallire l’approccio alla partita, indicazioni che sono state rispettate.

Già al 6’ su un cross di Quagliata per Yeboah l’estremo difensore Cetkovic è costretto a rinviare con i pugni, mentre al 10’ Okoli viene anticipato in area. E’ l’Italia che conosciamo, un gruppo di personalità e carattere che gioca un bel calcio e che non ha mai sottovalutato gli obiettivi affrontati lungo il cammino. Un’Under che al 14’ passa in vantaggio con un gran gol, il primo con la maglia azzurra, di Nicolò Rovella che approfitta, dopo una serie di rimpalli, di un pasticcio della difesa bosniaca e trafigge Cetkovic con una conclusione potente dal basso verso l’alto sotto la traversa.

Bella Italia in questo primo tempo. Forti dell’1-0, gli Azzurrini si impongono giocando senza palla, spinti soprattutto dalla grande personalità di Rovella, presente in ogni zona del campo, e dall’alternanza di Yeboah e Colombo che giocano di sponda. Rischiano solo al 29’ quando, con grande istinto, Carnesecchi salva la porta con una doppia parata prima su Basic e poi su Lukic, entrambi alla conclusione di tacco. Due minuti dopo calcio d’angolo di Esposito per Colombo che conclude a rete, ma il suo colpo di testa in tuffo è deviato da un difensore bosniaco.

Nella ripresa squadra vincente non si cambia. Dopo un tentativo di Rovella, murato in area, l’Italia al 60’ va vicinissima al raddoppio con Quagliata che, servito da una palla filtrante di Colombo, sbaglia un rigore in movimento. E ancora al 63’: la Bosnia con Nikic neutralizza un tiro di Colombo, poi Yeboah manca il tap in.

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