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Parla Luca Di Rauso, un giovanissimo calciatore del Trastevere

A soli 19 anni, Luca Di Rauso, vanta numerose società in cui ha giocato e fatto parte, a partire dalle giovanili della Lazio dal 2011 al 2017, la Serie C con il Racing Fondi negli anni 2017-2018, e infine Urbetevere nel 2018-2019 e Trastevere, dove gioca ancora oggi indossando la fascia da capitano. Un curriculum invidiabile da tanti ragazzi, e anche se la sua passione per il calcio è iniziata da piccolo mentre teneva fra i piedi una palla da calcetto, il talento ha premiato Luca Di Rauso che attraverso una partita sulla spiaggia è riuscito ad ottenere un provino con la Lazio.

Luca sei un ragazzo giovanissimo, ma facendo un ulteriore passo indietro, come è stato giocare in una società professionistica come la Lazio?

Giocare nella Lazio mi ha dato la possibilità di crescere come giocatore, lì mi hanno insegnato la tecnica e a saper giocare con il pallone, hanno un’altra attenzione su queste cose. Invece gli anni successivi a questa esperienza mi hanno consentito di affermarmi meglio come giocatore.

Oggi però sono tanti anni che vesti la maglia del Trastevere, esattamente dal 2019, come lo vedi il tuo futuro?

Dal primo anno mi sono trovato sempre bene al Trastevere, sia con la società che con gli allenatori, ma con l’arrivo del Covid l’anno scorso purtroppo non abbiamo giocato, ed è stato un vero peccato perché secondo me saremmo potuti arrivare avanti, come due anni fa che non abbiamo potuto finire il campionato per lo stesso motivo anche se stavamo andando bene. Si cerca di puntare sempre al massimo, con la speranza di migliorare anno dopo anno. Io non mi sono posto degli obiettivi, preferisco vivere partita dopo partita.

Inevitabile chiederti il ruolo in cui giochi…

Sono un mediano, gioco davanti alla difesa. Da piccolo giocavo al centrocampo, però poi successivamente ho fatto il difensore centrale per un po’ di anni, e solo dopo essere andato al Trastevere ho nuovamente ricoperto il ruolo da centrocampista. Penso che questo ruolo sia quello più adatto a me, ormai conosco quello che posso dare alla mia squadra.

Ma Luca parlando del calcio in generale, per quale squadra tifi e qual è il giocatore a cui ti ispiri e ti sei ispirato?

Sono un grande tifoso della Roma, per esempio il 25 maggio ero allo stadio Olimpico a vedere la finale di Conference League tra Roma e Feyenoord, dove hanno poi fortunatamente trionfato i giallorossi. Il giocatore a cui maggiormente mi ispiro è Casemiro del Real Madrid, che visto da tanti può sembra un giocatore che non spicca in campo, ma che invece è fondamentale durante una partita.

Infatti, quanto credi sia importante il tuo ruolo durante una partita?

Secondo me è assolutamente fondamentale, il mediamo fa il raccordo tra i difensori e gli attaccanti, ed è quello che deve cercare di recuperare la palla, gestirla per poi far ripartire l’azione. Tutti hanno un ruolo importante, però il centrocampista e mediano ancora di più.

Parlando un po’ della Roma, cosa pensi di Mourinho e qual è tuo calciatore preferito?

Da quando sono nato ho sperato che la Roma vincesse qualcosa, ho un ricordo vago della Supercoppa del 2008, ma ero ancora troppo piccolo per ricordare.

Secondo me il giocatore più forte della Roma era Mkhitaryan che purtroppo è andato via, dopo di lui forse Abraham, è arrivato da fuori reduce da un altro campionato e ha sempre dato il massimo in campo, segnando anche tanto. Per quanto riguarda l’Europa League è un discorso a parte, le squadre sono più forti e poi bisogna vedere i giocatori che vengono presi durante il calcio mercato.

Due battute su Mourinho…

Tutti lo hanno criticato, preso in giro, eppure è ritornato e ha vinto. Tutti reputano ‘passato’ il gioco di Mourinho, ma si sbagliano, perciò mi auguro che ci faccia vince qualche altro trofeo.

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